sabato 5 dicembre 2009

LA ROCCA DEI SILENZI


L'ho terminato da poco, malgrado l'avessi comprato e iniziato appena uscito.
No, non ho tempi di lettura eterni, semplicemente dopo il primo capitolo l'avevo riposto, pensando che non avrebbe potuto dire di più, che era arrivato al telos, al punto di non ritorno, come Watchmen per i fumetti di super eroi. A distanza di tempo, la curiosità ha vinto sulla convinzione.
L'ho ripreso e in pochi giorni terminato.
Io non amo molto lo "zucchero" che glassa la maggior parte del Fantasy da un po' di tempo a questa parte... preferisco il "sale", e qui, ancor più che nella sua trilogia, ce n'è parecchio e sfuma in "amaro" al momento giusto, senza mai concedere tregua ai suoi personaggi e al lettore.
Romanzo cupissimo, teso, drammatico, spettrale, profondo, commovente...
Non capisco, anche sforzandomi, chi l'ha paragonato a Dungeons & Dragons (immagino solo per la presenza di figure "archetipe" del Fantasy)...
Posso capire invece che non sia piaciuto: non è un romanzo facile, accondiscendente... è un pugno allo stomaco! L'unico paragone che mi viene in mente è il primo romanzo del Ciclo del Nuovo Sole di Gene Wolfe, L'ombra del Torturatore, ma anche così non renderei giustizia al romanzo di Andrea D'Angelo, il più decadente e oscuro che abbia mai letto.

4 commenti:

  1. Invece io ho capito quei lettori, ma le loro ragioni non vanno inquadrate nella "critica letteraria", bensì in pulsioni umane di altra natura.

    Devo assolutamente trovare, una volta per tutte, il ciclo di Gene Wolfe. Anzi, lo ordino in inglese e la faccio finita! Questo è l'ennesimo input che mi arriva e sarebbe il caso di riempirsi l'animo di un Fantasy di livello, tanto per cambiare.

    Curioso il motivo per cui l'hai mollato subito, per riprenderlo soltanto in quest'ultimo periodo. Se mi chiedessi una spiegazione, per quel prologo, potrei dirti due cose. La prima, è nato come racconto, spedito a un concorso (non ricordo quale, adesso) per gioco; e che da lì, poi, m'è venuta l'idea. La seconda, è che quel prologo stava a significare che dal capitolo successivo fino all'epilogo si sarebbe letto un fantasy diverso. Altrimenti, come dici tu, avrei commesso il grave errore di arrivare al telos nel prologo.

    Il più decadente e oscuro... per poi risalire, con "Il giorno dopo". E', comunque, un romanzo frutto della mia rabbia, scatenata dagli esordi e da un sacco di cose che mi sono successe, artisticamente parlando, tra il 2001 e il 2004, anno in cui lo scrissi.
    In ogni caso, inaugura una saga - che pretendo sarà composta da romanzi esclusivamente singoli! - molto diversa da "La Triade", per tono e approccio.

    Grazie di nuovo per il tuo tempo e per la tua attenzione.

    Un sorriso,
    Andrea

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  2. Quando lessi La Rocca il mio giudizio rimase sempre sull'attenti, diviso tra l'interesse di una storia che, per quanto lineare, offriva interessanti variazioni alla classica fantasy, e una sensazione di invasività legata ai pensieri dei personaggi.
    A questo punto, anche alla luce del mio commento sulla Trilogia del Ciclo Minore sul blog di Andrea, mi viene da pensare di avere qualche 'tara' personale nei confronti di un certo tipo di narrazione. :(

    "La Rocca", rispetto alle "Sette gemme", è comunque un romanzo più diretto e con il quale non ho mai avuto problemi di scorrevolezza. Anzi, direi che le pagine scivolavano bene e, se non ricordo male, con paragrafi brevi ad aumentarne il ritmo.
    Anche qui c'è una Compagnia, però si differenzia dal solito gruppo di 'amici' che combatte un nemico comune a braccetto tra di loro.
    Il personaggio di Mordha resta il più interessante, anche se è Muelm quello che mi ha emozionato di più.

    In conclusione, questo è un romanzo che voglio rileggere perché sono certo di non avergli dato il giusto peso.

    PS: ho tutto il Ciclo del Nuovo Sole di Wolfe che aspetta di essere letto. Che sia il caso di iniziarlo? ;)

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  3. Caro Andrea, il ciclo del nuovo sole è facilmente recuperabile in italiano da ben due editori, Nord e Sperling & Kupfer.
    La Le Guin definì Wolfe il Melville del fantasy!!!

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  4. Ciao Ax,
    idem con patate quanto ho risposto ad Andrea sul ciclo del nuovo sole.
    Ora però corro a leggermi il tuo commento su Le sette gemme, sono curioso!

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