giovedì 26 novembre 2009

YADO (Red Sonia)

Nel lontano 1985, con una tra le più brutte locandine della storia del cinema italiano (confrontare con l'originale, please), uscì nelle nostre sale YADO (Red Sonja), prodotto da Dino De Laurentis e diretto dal veterano Richard Fleischer ( I Vichinghi, Viaggio allucinante, Il Dottor Dolittle, Conan 2 il distruttore...). Il film, che avrebbe potuto benissimo intitolarsi CONAN 3, tanto è simile nell'approccio narrativo al suo predecessore, quanto lontano anni luce dal prototipo "miliusiano", si vorrebbe ispirato all'universo "cimmerico" di Robert E.Howard e all'omonimo fumetto di Roy Thomas e Frank Thorne, ma di entrambe le fonti resta ben poco, se non una prosperosa eroina dalla chioma fulva e scenari, questi sì veramente belli e riusciti, di un mondo atlantideo.
Un film da buttare, dunque?
Qualche anno fa avrei risposto affermativamente. Oggi, rivedendolo in dvd, oltre alle scenografie e alla decisamente in parte Brigitte Nielsen, dall'allora imprevedibile e impensabile futuro trash televisivo, si salvono senza dubbio anche le bellissime musiche del maestro Morricone, la fotografia mozzafiato di Giuseppe Rotunno, gli accuratissimi costumi di Danilo Donati (anche scenografo), nonchè i pochi ma sbalorditivi effetti speciali di John Stiber (il drago meccanico anfibio fa ancora la sua bella figura dopo quasi 25 anni!), "comparti" che elevano di una spanna la pellicola dal precedente, dello stesso regista, CONAN IL DISTRUTTORE.
C'è da aggiungere, in conclusione, che proprio il regista di Conan il distruttore e Yado, Richard Fleischer, servì da modello con il suo I VICHINGHI a John Milius e Oliver Stone (rispettivamente regista e sceneggiatore) per il primo film dedicato a Conan: CONAN THE BARBARIAN (1981) .
YADO non è certamente da inserire tra i capolavori del cinema epico e barbaro, ma sicuramente da riconsiderare in virtù dei molti, sostanziali, elementi positivi in suo favore.

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